Michelangelo and Raphael
It is universally recognised that - on a personal level - Michelangelo and his entourage were deeply suspicious of Raphael, and this circumstance seems to have led to the widespread assumption that he must have been completely uninterested in his young rival’s artistic achievements. This contribution seeks to demonstrate the contrary, principally through three specific instances where Michelangelo’s drawings quote or adapt inventions by Raphael, all of which are in the form of prints after his designs executed by his favourite printmaker, Marcantonio Raimondi. These derivations have – so to speak – been hiding in plain sight and have presumably been overlooked because of the near-universal conviction that Michelangelo would have refused to allow himself to be inspired by his hated rival, Raphael.
È universalmente riconosciuto che - a livello personale - Michelangelo e il suo entourage erano profondamente sospettosi nei confronti di Raffaello, e questa circostanza sembra aver portato alla diffusa supposizione che egli dovesse essere stato completamente disinteressato ai risultati artistici del suo giovane rivale. Questo contributo cerca di dimostrare il contrario, principalmente attraverso tre casi specifici, in cui i disegni di Michelangelo citano o adattano invenzioni di Raffaello, tutte sotto forma di stampe derivate dai suoi disegni ed eseguite dal suo incisore preferito, Marcantonio Raimondi. Queste derivazioni sono state nascoste in bella vista e, presumibilmente, sono state trascurate a causa della convinzione quasi universale che Michelangelo si sarebbe rifiutato di lasciarsi ispirare dal suo odiato rivale, Raffaello.